Regni e potere
La spiritualità profonda e sapiente di Raniero parve al papa capace di gestire anche il governo degli Stati.
Doti di saggezza, scienza, equilibrio e moderazione del monaco erano apparse evidenti a Innocenzo che cercava chi gestisse la sua visione di centralità della Chiesa di Roma e del papato, non solo nel campo spirituale ma anche in quello materiale della politica, in tutti i vasti spazi del Cristianesimo nel continente europeo.
Se nella parte centro-orientale del continente europeo la contesa verteva sui rapporti con l’Impero, nella fascia sud-occidentale stavano articolandosi regni e poteri nobiliari nei quali strategie locali interferivano con quel potere che Innocenzo riteneva di propria competenza, per volontà divina.
Nel quadro complesso di quegli anni, è rilevante notare come i poteri affidati a Raniero fossero vasti e come a lui e alla sua discrezionalità fossero delegate decisioni di grande portata strategica anche sul piano civile.