“Fratelli, infelice e derelitto, non riesco a trovare conforto all’immensità del mio dolore, dal quale sono straziato e tormentato ogni giorno, di fronte alla morte del padre e fratello Raniero di incancellabile memoria, trafitto dalla improvvisa sventura della scomparsa di colui che per lunghi giorni ha tentato di portarmi alla luce, perché dentro di me il Cristo prendesse forma, lasciandomi però ancora immaturo e imperfetto, come un padre che abbandona il figlio prima che egli abbia visto la luce.”